Chi è l’autore dell’audio virale che cambia il testo di Bocca di rosa di Fabrizio De André adattandolo al Coronavirus.
C’è un audio diventato virale su WhatsApp che unisce la musica straordinaria di Fabrizio De André a un testo dedicato al Coronavirus. Un piccolo saggio di ironia divertente e intelligente che porta a sorridere in tempi di emergenza come quelli che stiamo vedendo.
Vediamo chi si nasconde dietro il testo che ha fatto impazzire il popolo del web negli ultimi giorni.
Fabrizio De André ai tempi del Coronavirus: ecco il nuovo testo di Bocca di rosa
“Lo chiamavano Coronavirus, metteva timore, metteva timore. Lo chiamavano Coronavirus, metteva paura sopra ogni cosa. Appena sceso all’aeroporto un tizio arrivato da un viaggio in Cina, tutti si accorsero con uno sguardo che necessitava un po’ di Amuchina. Bisogna stare a una certa distanza, lavarsi le mani con molta frequenza, non affollare nessun locale lo dice il decreto ministeriale“, canta un anonimo cantautore in questo divertente audio WhatsApp.
“Alla stazione c’erano tutti, dal commissario al sagrestano, alla stazione c’erano tutti, la mascherina e il cappello in mano, a salutare chi per un poco, senza pretese, senza pretese, a salutare chi per un poco portò il contagio nel paese“, prosegue questo brano diventato in poche ore virale. Ma chi è l’autore di questa parodia?
Chi è l’autore dell’audio parodia di Fabrizio De André
L’autore dell’audio virale è Corrado Nitto. Intervistato da Il Secolo XIX ha raccontato come gli è venuta in mente questa piccola opera d’arte: “Il video è casalingo, nato per scherzo, vedendo le immmagini dei miei conterranei in fuga dalla stazione di Milano. Ecco, alla parola stazione ho abbinato immediatamente il testo di Fabrizio De André“.
Il brano sta macinando numeri straordinari sui dispositivi mobili, con ben 100mila e oltre visualizzazioni sul profilo di Corrado. L’artista ha quindi spiegato di apprezzare fin dalla sua gioventù i grandi cantautori italiani, da Faber a Pino Daniele, Lucio Dalla e Franco Battiato.
“Ho sempre suonato strumenti come il piano, la chitarra e la batteria. Mi ci sono avvicinato sin da piccolo, visto che mio padre e prima ancora mio nonno suonavano“, ha proseguito, raccontando la sua genesi di amante della musica passato dalla passione per dance e 883 a quella per il rock alla Led Zeppelin.
Alla fine dell’intervista, anche l’autore ha deciso di lanciare il suo messaggio per sensibilizzare le persone, come fatto da altri artisti come Andrea Bocelli: “Ora sono in casa, ligio alle ordinanze, perché è giusto così. Dobbiamo fare la nostra parte, non è pensabile continuare a vivere come se niente fosse perché rischiamo il collasso immediato delle strutture sanitarie“.
Ecco il video della sua parodia: